La settima vittima

La settima vittima, 1943.
Regia: Mark Robson.


Un film di grande impatto visivo ed emozionale, con un'estetica horror in cui luci e ombre fagocitano i personaggi fino a renderli quasi invisibili (merito anche della fotografia dai netti contrasti di Nicholas Musuraca). Al di là del fosco racconto satanico La settima Vittima ha la straordinaria capacità di  suscitare nello spettatore sentimenti di identificazione . Il regista ha lasciato infatti che fosse la flebile voce della sua "inerme" protagonista, qui una sorta di poetessa moritura, ad evocare la fine (e l'inizio) della sua opera: "Io corro alla morte...e la morte mi incontra veloce...e tutti i miei piaceri sono svaniti."

Una girandola di generi a contrasto, un intrecciarsi di reale e soprannaturale, un clamoroso capolavoro.

My Rating: 10/10